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venerdì 1 marzo 2024

storia della festa del lavoro in Italia

festa del lavoro in Italia

La Festa del Lavoro, che nacque in America, arrivò anche sul suolo italiano: ecco tutte le informazioni che riguardano questa tipologia di festa.

La nascita della prima Festa del Lavoro in Italia. 

In America, la festa del lavoro venne celebrata, con cadenza annuale, da circa cinque anni rispetto l'arrivo in Italia, che combacia col 1890. 

La suddetta venne introdotta solo in quell'anno poiché venne approvata dai socialisti, i quali si riunirono a Parigi proprio per discutere sull'introduzione di tale festa nel calendario italiano.

Storia della festa del lavoro in Italia
Storia della festa del lavoro in Italia

Questa festa, durante i primi anni, riscosse tantissima attenzione da parte della stampa, che la definiva non come parola magica che poteva essere pronunciata da chiunque, ma bensì era un evento che doveva essere sentito dai lavoratori, visto che si trattava appunto di una loro ricorrenza. 

Inoltre, nel 1913, venne girato un documentario, da parte di Cataldo Balducci, ovvero un produttore cinematografico, il quale riprese un breve corteo a Roma, dove le persone sfilavano dietro la banda che suonava e marciava nella capitale italiana.

Il periodo del fascismo.

Durante il periodo fascista, la festa del lavoro venne anticipata per volere del Duce Mussolini, il quale voleva far combaciare tale evento con quello che veniva denominato come Natale di Roma.

La data della Festa del Lavoro divenne il ventuno aprile : fu proprio i questo periodo che, la suddetta festa, venne riconosciuta come tale, ovvero le attività lavorative venivano chiuse durante il ventuno aprile.

Questa evenienza venne mantenuta per circa vent'anni: dal 1923 fino al 1945, anno della fine della seconda guerra mondiale, in Italia veniva celebrata la Festa del lavoro in data 21 aprile.

Gli eventi successivi.

La festa del lavoro fu vittima di ulteriori cambiamenti e anche di un episodio tutt'altro che positivo: dopo che questa venne ripristinata alla sua data originaria, ovvero primo maggio, Salvatore Giuliano, un criminale incallito, nel 1947, assieme ad alcuni complice, rovinò la manifestazione nella città di Palermo, visto che sparò sulla folla, uccidendo circa una ventina di persone.

Dieci anni più tardi, la festa del lavoro venne trasformata nuovamente : essa venne nominata come la Festa di San Giuseppe Lavoratore, che permise, anche ai cristiani, di poter celebrare tale festa.

Questo per merito di Papa Pio XII, che spinse affinché avvenne questo cambiamento.
Dal 1990 invece, grazie ai vari sindacati, la festa del lavoro subisce la sua ultima evoluzione: da quell'anno, ogni primo maggio viene organizzato un grande concerto a Roma, che riscuote sempre un grande successo.
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